Smart Retrofit Network
#Software Rule

L'evoluzione dell'automazione industriale

L'automazione industriale si è evoluta molto velocemente negli ultimi quarant'anni, complice la costante spinta ad automatizzare le lavorazioni manuali. Ogni qual volta una determinata azienda riusciva a compiere questo passo tecnologico, i suoi competitor dovevano necessariamente adeguarsi per mantenere competività in termini di costi di produzione, qualità ed efficienza. I primi macchinari industriali operavano in completa elettro-meccanica, vale a dire senza software. Queste macchine si presentavano con una meccanica molto complessa e ben studiata per durare nel tempo.
Negli anni novanta hanno fatto la comparsa i primi controllori PLC, che hanno permesso di semplificare notevolmente sia la meccanica che l'impianto elettrico delle macchine. Ecco quindi che le classiche "camme meccaniche" sono state soppiantate dalle "camme elettroniche", meno costose e programmabili secondo necessità con semplici parametri. Analogamente le tradizionali logiche a relé sono state trasportate nel software del PLC, riducendo i costi di implementazione e guadagnando in affidabiblità e flessibilità.

Macchinari industriali eterni?

Non è raro che macchinari prodotti prodotti negli anni novanta siano ancora operativi al giorno d'oggi. L'elevata qualità della meccanica crea la falsa impressione che questi macchinari possano essere "eterni", ma questo discorso non può certamente valere per la parte elettrica che è costantemente soggetta a obsolescenza delle sue parti. Un componente elettrico può guastarsi in qualsiasi momento per cause interne o esterne. L'impossibilità a reperirne il ricambio comporta un fermo produzione di tempo indeterminato che può essere molto grave soprattutto nel caso il componente in questione è il PLC e non si dispone del software sorgente ivi implementato.

Perché fare retrofit di vecchi macchinari industriali

Eseguire un retrofit di una macchina industriale comporta una serie di vantaggi che si possono riassumere nei seguenti punti:
  • eliminazione delle componenti elettriche obsolete, con conseguente eliminazione rischio fermo macchina di tempo indeterminato;
  • ottimizzazione del ciclo della macchina su specifiche esigenze del cliente;
  • introduzione di maggiore diagnostica, con possiblità di teleassistenza;
  • introduzione di più recenti dispositivi di sicurezza;
  • risparmio del costo di acquisto di un nuovo macchinario industriale;
  • possibilità di interconnessione del vecchio macchinario, rendendolo di fatto Industry 4.0 ready.

Il retrofit di una macchina comporta una serie di operazioni sequenziali non sempre sovrapponibili che consistono in:
  1. studio della soluzione tecnica;
  2. progettazione elettrica/software;
  3. ordine dei materiali;
  4. implementazione e test in bianco;
  5. installazione e il collaudo in loco.

Ricorrere al retrofit quando ancora la macchina è operativa ed in salute, oltre a consentire una pianificazione delle operazioni, riduce il fermo macchina soltanto alla durata della fase di installazione e collaudo in loco. Inoltre, lo studio del ciclo automatico di una macchina non più operativa potrebbe risultare problematico e conseguentemente più costoso.
(C) 2014-2024 Smart Retrofit Network - Ravara Stefano - P.IVA IT01587640192