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Strategia in battuta

Due casi di strategia di gara in battuta:

  • Strategia individuale
  • Strategia collettiva

La strategia individuale interessa il singolo giocatore, indipendente dal resto del gruppo. solitamente è molto efficace quando si hanno individualità importanti, dotati di una particolare tecnica di servizio. Per esempio due giocatori con un jump spin service molto dannoso, oppure due giocatori con un floating service da lontano altrettanto efficace.

Se però mancano le individualità, o non ce ne sono molte, allora si introduce la strategia collettiva.

La strategia collettiva consiste nell'impiegare una serie di regole sul servizio, che devono essere rispettate da tutta la squadra per tutta la gara.

Alcuni esempi:

  • Battere sempre sullo schiacciatore di prima linea;
  • Battere sempre nelle zone di conflitto;
  • Utilizzare una correlazione con il muro;
  • Creare un processo psicologico che porti ad una crisi tecnica.

Quest'ultima strategia collettiva consiste nel creare un processo psicologico che porti ad una crisi tecnica e consiste nel bersagliare un particolare giocatore con lo scopo di:

  • Ridurre la sua efficacia globale;
  • Rendere necessaria la sostituzione.

Come si sceglie il bersaglio?

  • CASO 1: L’individuo più emotivo
    Se si conosce la squadra avversaria, si può individuare un particolare individuo facilmente irritabile od emotivo da mirare con costanza.
  • CASO 2: Il Libero
    A volte il Libero è un giocatore che nasce come schiacciatore e che per esigenze di formazione viene schierato nel ruolo di libero. E’ chiaro che la sua emotività è forte durante la gara. Battere costantemente sempre su di lui, prima o poi lo porterà a sbagliare. Lo stress psicologico dovuto alla mancanza di abitudine è cruciale. Occorre precisare che questa strategia comporta di non servire mai palle facili al Libero, ad esempio bagher offensivi, in modo da non ridargli mai coraggio.
  • CASO 3: Lo schiacciatore più forte
    Obbligare sempre lo schiacciatore forte a ricevere sempre lo stressa in modo tale da renderlo meno determinante in attacco.
  • CASO 4: L’alzatore
    L’alzatore normalmente non riceve. Se lo si vuole stressare, si cerca di farlo lavorare sempre in condizioni difficili, che per un palleggiatore è lavorare con palla che arriva da dietro. Quindi, l’idea è battere per tutta la partita verso Zona 1 o Zona 2. Questa strategia comporta anche che tutte le free ball agli avversari dovranno essere servite verso queste zone. Questa tattica è efficace solo se il palleggiatore avversario ha effettivamente una mancanza tecnica nelle alzate di palloni che provengono da dietro.

E' importante che anche chi serve al salto miri la zona o il giocatore bersaglio a costo di forzare di meno il colpo. I giocatori più cinici usano guardare negli occhi l'avversario verso cui stanno battendo, come per segnalargli la sfida. Questo spesso porta soggezione al difensore.

 

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